L’equilibrio tra te e il tuo pannolone

L’incontinenza -

L’equilibrio tra te e il tuo pannolone

Cosa deve avere un pannolone?

Un pannolone deve presentare il comfort della biancheria intima e la capacità di contenere e risolvere l’incontinenza urinaria, permettendo di muoversi e continuare le proprie attività, quando possibile. Una volta emessa l’urina il pannolone deve essere in grado di assorbire al più presto tutto il liquido emesso, non rimanendo bagnato. Spesso c’è un indicatore di umidità, detto anche indicatore di cambio che sbiadisce quando si sta superando la capienza massima del pannolone. Infatti, più a lungo la nostra pelle rimane a contatto con l’urina non assorbita, più la pelle si irrita. Ciò si verifica con maggior frequenza negli anziani in cui lo strato di pelle è più sottile, meno idratato e quindi più esposto al rischio dell’irritazione. Un ottimo pannolone riesce a garantire alla pelle di traspirare, perché in questo modo l’aria passa e la pelle non rimane bagnata. La dermatite da pannolone è molto comune e va assolutamente evitata visto che il rossore, il bruciore, il prurito e l’infiammazione sono molto fastidiosi. In questo caso oltre a scegliere un buon pannolone, è fondamentale abbinare una crema idratante ed emolliente che dia sollievo alla pelle, abbassando ancora di più il rischio di questo effetto indesiderato. Oltre a garantire i massimi benefici, i pannoloni devono risultare vestibili e quindi comodi, ma anche in grado di non rilasciare all’esterno gli odori che vanno chiaramente trattenuti all’interno.
 

La scelta del pannolone

Risulta quindi chiaro che la scelta del pannolone si basa sulla qualità del tessuto usato per realizzarli, sulla scelta della giusta dimensione, sulla facilità di ricambio e sulla presenza delle caratteristiche sopra elencate.

La frequenza di cambio

Il pannolone va cambiato con una frequenza che dipende da quanto è grave la perdita di urina. Bisogna anche considerare che più il pannolone ha un’alta capacità di assorbimento, meno frequentemente va cambiato.

L’indicatore di umidità spiegato prima è da tenere sempre sott’occhio per capire quando è arrivato il momento di sostituire il pannolone.

Risulta quindi a discrezione dell’operatore sanitario o della persona che soffre di incontinenza monitorare attentamente la propria situazione e garantire un ricambio abbastanza frequente in modo tale da evitare le perdite o l’irritazione. Infatti, nell’arco della giornata ci possono essere variabili come assunzione di farmaci diuretici che aumentano l’emissione di urina e in questo caso va aumentata la frequenza di ricambio.

In linea generale è consigliabile una frequenza di almeno 3 cambi giornalieri nel caso di un’incontinenza elevata, associati ogni volta alla detersione delle parti intimi.


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