L’incontinenza non è un tabù
Che cos’è l’incontinenza?
L’incontinenza urinaria è qualsiasi perdita involontaria di urina, associata spesso ad un’improvvisa e forte necessità di urinare. L’emissione dell’urina all’esterno inizia di norma con la contrazione dei muscoli dell’addome e il rilassamento dello sfintere uretrale esterno. Tuttavia, sempre più persone presentano perdite di urina lievi o consistenti, senza riuscire a controllare l’inizio dell’emissione di urina: il tutto è un un problema diffuso, ma spesso c’è una sensazione di imbarazzo o di negazione nei confronti di una tematica molto comune.
Perché succede?
Le più comuni forme di incontinenza sono 3:-incontinenza da urgenza: avviene perché il muscolo detrusore che permette alla nostra vescica di contrarsi funziona in maniera eccessiva oppure perché la vescica che fa da serbatoio per l’urina non si può riempire per bene, quando c’è qualcosa che ostacola il suo riempimento come ad esempio un’infiammazione o la presenza di tumore vescicale;
-incontinenza da sforzo: è legata all’aumento della pressione nell’addome che si può avere perché si fa uno sforzo di vario tipo come uno starnuto, un colpo di tosse, un gradino da salire, una borsa della spesa da portare, un bambino in braccio da sollevare ecc…
-incontinenza da rigurgito: la vescica non riesce a svuotarsi e quindi qualsiasi goccia che arriva nella vescica viene automaticamente emessa all’esterno.
Quante persone ne soffrono e qual è l’età più coinvolta?*
Interessa il 20-30% della popolazione, una percentuale molto significativa e in aumento. È più frequente tra le donne: infatti, si manifesta soprattutto dalla menopausa in poi, ma spesso si nota anche dopo i parti e quindi anche in giovane età. Negli uomini l’insorgenza aumenta con l’età, mentre nei giovani è associata ad alcuni interventi chirurgici oppure a danni neurologici.
Nel complesso in Italia sono affette più di 3.000.000 di persone.
Il problema dei pannoloni per adulti
Usare un pannolone può risultare innanzitutto fastidioso, perché ci può essere una sensazione di bagnato oppure di irritazione della pelle che rende ancora più difficile scordarsi ciò che si sta indossando, venendo così privati di un grandissimo comfort personale. Tutto ciò può portare ad una sensazione di disagio e imbarazzo, senza riuscire a sentirsi a proprio agio o se stessi.
È sicuramente fondamentale scegliere il pannolone che migliora davvero la qualità della propria vita, riuscendo così ad ascoltare i bisogni del proprio corpo, senza farsi limitare o farsi ostacolare da un problema assolutamente gestibile.
*Fonte: RUGARLI Medicina interna sistematica
Libro di Claudio Rugarli